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Greenpeace

Mare caldo - Il progetto di Greenpeace


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Il progetto Mare Caldo, in collaborazione tra il DiSTAV dell’Università di Genova e Greenpeace, si propone di sviluppare una rete costiera di stazioni di monitoraggio degli effetti dei cambiamenti climatici nei mari italiani. La rete, nata nel 2019 con l’installazione di una prima stazione pilota presso la costa nord-occidentale dell’Isola d’Elba, conta ad oggi dodici stazioni aderenti al progetto, di cui undici sono in aree marine protette (AMP): AMP Capo Carbonara, AMP Capo Milazzo, AMP Cinque Terre, AMP Isola dell’Asinara, AMP Isole di Ventotene e Santo Stefano, AMP Isole Tremiti, AMP Miramare, AMP Plemmirio, AMP Portofino, AMP Tavolara Punta Coda Cavallo, e AMP Torre Guaceto. Il progetto Mare Caldo prevede lo sviluppo di stazioni fisse per la registrazione delle temperature in mare a diverse profondità, secondo il protocollo proposto dal network mediterraneo T-MEDNet, piattaforma già esistente e costituita da diverse stazioni per la misurazione delle temperature nel Mediterraneo. Il progetto prevede inoltre la registrazione delle stazioni dei diversi Soggetti Aderenti sulla piattaforma T- MEDNet e la condivisione periodica dei dati registrati con la suddetta piattaforma, in modo da contribuire a una più ampia rete mediterranea per consentire, grazie allo scambio d’informazioni e conoscenze, la messa in atto di meccanismi regionali di tutela.

Il progetto Mare Caldo, in collaborazione tra il DiSTAV dell’Università di Genova e Greenpeace, si propone di sviluppare una rete costiera di stazioni di monitoraggio degli effetti dei cambiamenti climatici nei mari italiani. La rete, nata nel 2019 con l’installazione di una prima stazione pilota presso la costa nord-occidentale dell’Isola d’Elba, conta ad oggi dodici stazioni aderenti al progetto, di cui undici sono in aree marine protette (AMP): AMP Capo Carbonara, AMP Capo Milazzo, AMP Cinque Terre, AMP Isola dell’Asinara, AMP Isole di Ventotene e Santo Stefano, AMP Isole Tremiti, AMP Miramare, AMP Plemmirio, AMP Portofino, AMP Tavolara Punta Coda Cavallo, e AMP Torre Guaceto. Il progetto Mare Caldo prevede lo sviluppo di stazioni fisse per la registrazione delle temperature in mare a diverse profondità, secondo il protocollo proposto dal network mediterraneo T-MEDNet, piattaforma già esistente e costituita da diverse stazioni per la misurazione delle temperature nel Mediterraneo. Il progetto prevede inoltre la registrazione delle stazioni dei diversi Soggetti Aderenti sulla piattaforma T- MEDNet e la condivisione periodica dei dati registrati con la suddetta piattaforma, in modo da contribuire a una più ampia rete mediterranea per consentire, grazie allo scambio d’informazioni e conoscenze, la messa in atto di meccanismi regionali di tutela.

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