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Una mano concreta alle persone in difficoltà, grazie a “Molfetta All Inclusive”


Dall’11 al 13 luglio tra le vie di Molfetta  ci saranno incontri, spettacoli, musica e divertimento con l’obiettivo di migliorare la salute e la qualità di vita delle persone senza che la disabilità, la malattia o altra forma di condizione sfavorevole possano costituire un limite.
Si chiama “Molfetta All Inclusive”, progetto ideato appunto da “Contasudinoi”, la onlus nata all’interno di Network Contacts per farsi piacevolmente carico delle iniziative di solidarietà. Tutto nel segno dell’inclusione. Valori, quelli di inclusione e solidarietà, mutuati da Network Contacts ma poi sviluppatisi in un percorso ormai consolidato e ogni volta capace di sorprendere.
L’obiettivo è dare una mano concreta alle persone che ne hanno bisogno. Fornire un contributo alla causa di chi vive situazioni di sofferenza e difficoltà. In fondo basta poco e ci vuole solo buona volontà. Noi ci crediamo e faremo il massimo”.
“Contasudinoi” si conferma ancora una volta punto di riferimento per l’inclusione sociale e proprio in quest’ottica va letta l’ideazione e organizzazione di un evento lungo tre giorni dedicato alla solidarietà che non conosce barriere.

Rubrica: Dillo a Plaple

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A Bari nasce GustAbile, l’olio extravergine d’oliva che ha visto il coinvolgimento di ragazzi diversamente abili. GustAbile fa parte del progetto “Coltivando Abilità”, simbolo di inclusione sociale, sostenibilità ambientale e valorizzazione delle eccellenze agroalimentari. Questo brand rappresenta il frutto del lavoro e dell’impegno dei partecipanti, offrendo al mercato prodotti di qualità realizzati con cura e rispetto per l’ambiente. Il progetto “Coltivando Abilità” è promosso dalla Tersan Puglia di Modugno insieme alle cooperative sociali Must e Zip. Mira a promuovere la sostenibilità sociale ed economica attraverso l’inclusione lavorativa di persone con disabilità, valorizzando al contempo pratiche agricole rispettose dell’ambiente.

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"Geoscienze", terra e futuro. A Bari il confronto tra esperti


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Una lunga settimana per parlare di geoscienze. Terra, ambiente, futuro: sono i temi protagonisti a Bari, cornice del Congresso Nazionale Congiunto Società Geologica Italiana e Società Italiana di Mineralogia e Petrologia. Un grande evento, il più prestigioso ed importante per le Geoscienze. Ben 630 conferenze, 1000 geologi, 1200 temi di ricerca. Ben 70 ricercatori presenti per illustrare lavori inediti sui terremoti e le faglie attive, altri 30 invece con ricerche sul territorio. Parola al mondo della ricerca, l'evento si propone come stimolo per le nuove generazioni nell'individuare soluzioni possibili alle criticità in tema ambientale

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“Il Sol dell'Alba 2024”, a Bisceglie musica a sostegno della Onlus Caring Humans


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Nel cuore della suggestiva Bisceglie, al sorgere del sole, il 10 Agosto si svolge un evento che segna un momento indimenticabile nel panorama culturale della regione: un concerto all’alba eseguito dall’Orchestra Filarmonica Pugliese nel maestoso Teatro Mediterraneo. L'edizione 2024 sarà caratterizzata anche dalla solidarietà: verrà effettuata una donazione alla Onlus Nove Caring Humans che sostiene progetti di impresa femminile in Afghanistan. Questa esperienza unica unisce la potenza evocativa della musica classica con l’incanto dell’alba, offrendo agli spettatori un risveglio dell’anima attraverso le note e il paesaggio. L’evento rappresenta un’occasione speciale per riscoprire la musica in un contesto naturale e storico di rara bellezza, facendo da ponte tra il patrimonio culturale e le nuove generazioni di ascoltatori.

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Chi è Donato Notarangelo, il neo eletto presidente di Confindustria Cisambiente?


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Il Consiglio Generale di Confindustria Cisambiente, riunito in seduta questo pomeriggio, ha designato Presidente Donato Notarangelo per il prossimo biennio, 2024 – 2026. Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Bari e BAT, Consigliere Generale di Confindustria fino allo scorso anno, Notarangelo è alla guida di Eco Trend, azienda leader nelle bonifiche di siti contaminati, e fondatore della Green Oil, attiva nella gestione dei rifiuti nel campo della rigenerazione degli oli vegetali esausti. Trentasette anni, sposato con due figli, il neo designato Presidente ha dichiarato: “Sono orgoglioso di aver incontrato il favore dei Consiglieri. Confindustria Cisambiente assume un ruolo di rilievo nell’attuale fase di transizione ecologica; con il nostro lavoro possiamo intervenire in maniera determinante sia nei processi di recupero delle materie prime che nel percorso di indipendenza energetica del Paese”. L’Associazione Cisambiente, Confederazione Servizi Ambiente, è nata il 29 settembre 2016 all’interno dello storico Palazzo di Confindustria. La Confederazione è stata fortemente voluta da un gruppo di imprenditori del settore ambiente ed energia rinnovabile. Una realtà che si è costituita per tutelare e valorizzare quelle imprese che da sempre hanno mostrato un effort di grande rilievo nei settori della gestione dei rifiuti urbani e speciali. Un associazionismo che sta realizzando l’obiettivo di rendere concreti i principi dell’economia circolare e l’inserimento degli stessi nel contesto territoriale delle singole aziende associate del mondo confindustriale. Cisambiente diviene, quindi, modello di un nuovo sistema associativo, trasversale a più piani confindustriali e rappresentativo non più solo dei classici servizi di igiene ambientale, ma catalizzatore di imprese che trovano così la realizzazione e l’adeguata tutela dei loro progetti e delle loro aspirazioni.

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L’old Cars Club sostiene l’UNICEF


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In occasione dell’8a rievocazione del Gran Premio di Bari, si è tenuto il “Mini Gran Premio Unicef Italia”. Il primo ed unico evento in Italia, che ha coinvolto tutti i bambini dai 4 ai 10 anni. I baby piloti sono stati vestiti e accessoriati come grandi piloti e hanno preso parte attiva all’evento percorrendo due giri del percorso di gara, con 20 macchinine a pedali messe a disposizione da Unicef Italia. Al termine della gara ogni bambino ha vissuto la gioia del podio, con l’assegnazione di medaglie. Il ricavato dell’iscrizione è servito per sostenere i numerosi progetti di Unicef Italia in favore dell’infanzia.

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Studenti contribuiscono alla riqualificazione di cabine elettriche


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“Scatole di Luce” è un progetto di E_Distribuzione, società del Gruppo Enel, che ha visto impegnati gli studenti dell'Accademia delle Belle Arti di Macerata nel dare nuova vita a bambine telefoniche abbandonate: nuove opere di street art che omaggiano la natura e le energie rinnovabili. Delle vere e proprie opere corali di riqualificazione urbana che si snodano tra i Comuni di Belforte del Chienti (3 cabine), Caldarola (2 cabine), Serrapetrona (1 cabina), Camporotondo (1 cabina) e Cessapalombo (2 cabine). La prima cabina restaurata è situata in via E. Fernanducci (comune di Belforte del Chienti), è realizzata dallo studente Goliardo Sterlacchini e prende il nome di "Vento di Speranza”. Un’opra d’arte che omaggia l’importanza dell’arte, ma soprattutto insegna il rispetto dell’ambiente. Le opere di street art ispirate ai temi della natura, della fauna e della flora, dell'energia rinnovabile e della luce sono state realizzate da Dora Cirioni, Linda Urriani, Sani Ajdini, Goliardo Sterlacchini, Alessandro Deda, Vincenzo Squadroni, Riccardo Lucarini, David Campana e dalla professoressa Teresa Marasca, coordinati da Stefano Ciocchetti in rappresentanza delle associazioni coinvolte.

“Scatole di Luce” è un progetto di E_Distribuzione, società del Gruppo Enel, che ha visto impegnati gli studenti dell'Accademia delle Belle Arti di Macerata nel dare nuova vita a bambine telefoniche abbandonate: nuove opere di street art che omaggiano la natura e le energie rinnovabili. Delle vere e proprie opere corali di riqualificazione urbana che si snodano tra i Comuni di Belforte del Chienti (3 cabine), Caldarola (2 cabine), Serrapetrona (1 cabina), Camporotondo (1 cabina) e Cessapalombo (2 cabine). La prima cabina restaurata è situata in via E. Fernanducci (comune di Belforte del Chienti), è realizzata dallo studente Goliardo Sterlacchini e prende il nome di "Vento di Speranza”. Un’opra d’arte che omaggia l’importanza dell’arte, ma soprattutto insegna il rispetto dell’ambiente. Le opere di street art ispirate ai temi della natura, della fauna e della flora, dell'energia rinnovabile e della luce sono state realizzate da Dora Cirioni, Linda Urriani, Sani Ajdini, Goliardo Sterlacchini, Alessandro Deda, Vincenzo Squadroni, Riccardo Lucarini, David Campana e dalla professoressa Teresa Marasca, coordinati da Stefano Ciocchetti in rappresentanza delle associazioni coinvolte.

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Nuova vita ai medicinali ancora validi


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La presentazione ufficiale si è svolta negli scorsi giorni presso la sede di Farmacentro a Jesi con la partecipazione del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. L’obiettivo è raccogliere farmaci non utilizzati ma ancora validi, per poi destinarli, gratuitamente, alle persone in stato di bisogno, tramite la fondamentale collaborazione delle farmacie e il coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore. Il progetto nasce dalla volontà di contrastare lo spreco di risorse sanitarie e di valorizzare i medicinali rimasti inutilizzati ma ancora perfettamente idonei all’uso. Un gesto che consente di ottimizzare i costi pubblici, sostenere chi è in difficoltà e rispettare l’ambiente. COME FUNZIONA Cittadini, farmacie, grossisti, depositari e aziende farmaceutiche possono donare farmaci che non utilizzano più, a patto che siano in corso di validità (con almeno sei mesi alla scadenza), mai utilizzati, con confezioni integre, correttamente conservati, e con lotto e scadenza leggibili. I medicinali possono essere consegnati: presso le farmacie convenzionate aderenti al progetto, e nei servizi farmaceutici ospedalieri e territoriali. Ogni farmaco donato viene sottoposto a un controllo da parte dei farmacisti, registrato nel Sistema Informativo Regionale sui Medicinali Inutilizzati (SIRMI) e identificato con un timbro che ne vieta la vendita. Se idoneo, entra nella rete di distribuzione gestita dal CODIN – Coordinamento Distribuzione Integrata – che provvede alla verifica finale, allo stoccaggio e all’assegnazione ai beneficiari. La consegna avviene in maniera tracciata e trasparente, oltre che gratuita: per i farmaci che richiedono una ricetta, si segue la procedura prevista (anche con ricetta dematerializzata). I farmaci da banco, invece, possono essere distribuiti senza ricetta ma sempre con una registrazione, così da garantire il corretto monitoraggio. Al momento della consegna, gli Enti sono tenuti a registrare l’uscita del farmaco sul sistema SIRMI, indicando alcune informazioni essenziali a fini statistici, come: genere e anno di nascita del beneficiario, e tipo e numero della ricetta, se previsto. Tutti i dati raccolti sono trattati nel rispetto della privacy con informazioni minime e non identificative, a scopo statistico e di monitoraggio del progetto.

La presentazione ufficiale si è svolta negli scorsi giorni presso la sede di Farmacentro a Jesi con la partecipazione del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. L’obiettivo è raccogliere farmaci non utilizzati ma ancora validi, per poi destinarli, gratuitamente, alle persone in stato di bisogno, tramite la fondamentale collaborazione delle farmacie e il coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore. Il progetto nasce dalla volontà di contrastare lo spreco di risorse sanitarie e di valorizzare i medicinali rimasti inutilizzati ma ancora perfettamente idonei all’uso. Un gesto che consente di ottimizzare i costi pubblici, sostenere chi è in difficoltà e rispettare l’ambiente. COME FUNZIONA Cittadini, farmacie, grossisti, depositari e aziende farmaceutiche possono donare farmaci che non utilizzano più, a patto che siano in corso di validità (con almeno sei mesi alla scadenza), mai utilizzati, con confezioni integre, correttamente conservati, e con lotto e scadenza leggibili. I medicinali possono essere consegnati: presso le farmacie convenzionate aderenti al progetto, e nei servizi farmaceutici ospedalieri e territoriali. Ogni farmaco donato viene sottoposto a un controllo da parte dei farmacisti, registrato nel Sistema Informativo Regionale sui Medicinali Inutilizzati (SIRMI) e identificato con un timbro che ne vieta la vendita. Se idoneo, entra nella rete di distribuzione gestita dal CODIN – Coordinamento Distribuzione Integrata – che provvede alla verifica finale, allo stoccaggio e all’assegnazione ai beneficiari. La consegna avviene in maniera tracciata e trasparente, oltre che gratuita: per i farmaci che richiedono una ricetta, si segue la procedura prevista (anche con ricetta dematerializzata). I farmaci da banco, invece, possono essere distribuiti senza ricetta ma sempre con una registrazione, così da garantire il corretto monitoraggio. Al momento della consegna, gli Enti sono tenuti a registrare l’uscita del farmaco sul sistema SIRMI, indicando alcune informazioni essenziali a fini statistici, come: genere e anno di nascita del beneficiario, e tipo e numero della ricetta, se previsto. Tutti i dati raccolti sono trattati nel rispetto della privacy con informazioni minime e non identificative, a scopo statistico e di monitoraggio del progetto.

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Una catena umana per proteggere 2500 alberi secolari


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In india, un’intera popolazione si è mobilitata per protestare contro l’abbattimento del polmone verde di Jaipur. Per fermare le ruspe all’opera, si sono uniti formando una vera e propria catena umana e hanno urlato a gran voce un preciso slogan: "Save Dol Ka Badh" ("Salva Dol Ka Badh”). Un chiarissimo messaggio per opporsi al progetto “PM Unity Mall”, il quale prevede l’abbattimento di un’area di 40 ettari per far sorgere un grande centro commerciale e aree residenziali. Un messaggio forte per impedire la deforestazione e far si he oltre 80 specie di uccelli possano continuare a vivere nel loro habitat.

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La scuola che respira aria pulita


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Il miglioramento della qualità dell'aria e delle superfici all’interno degli edifici scolastici rappresenta, sempre di più, un aspetto rilevante, influendo direttamente sul benessere, fisico e mentale, di alunni, insegnanti e personale scolastico oltre che sulle capacità cognitive e sull’efficacia del processo di apprendimento di bambini e ragazzi in età scolare. I risultati di una ricerca pubblicata sull’International Journal of Environmental Research and Public Health mostrano come la scarsa qualità dell'aria all'interno delle scuole può influire negativamente sulla salute del sistema respiratorio, sulle funzioni cognitive, sul rendimento scolastico e sui tassi di assenteismo degli studenti e del personale docente e amministrativo. L'impatto significativo che la qualità dell'aria ha sul benessere degli individui che frequentano gli ambienti scolastici è evidente nei dati, come chiarito da un altro studio pubblicato su Science Direct, poiché le scuole con una qualità dell'aria inferiore spesso registrano tassi di assenze per malattia più elevati rispetto a quelle con una migliore qualità dell'aria. Gli edifici scolastici insalubri, come confermato anche da uno studio ripreso dall’Annual Reviews of Resource Economics, rappresentano una minaccia considerevole per gli insegnanti e gli studenti, che trascorrono la maggior parte del loro tempo all'interno di queste strutture, diventando così altamente suscettibili a fattori fisici e psicologici che possono intensificare i livelli di stress, incidendo negativamente sulla salute fisica (disturbi respiratori, asma, allergie) e sul benessere mentale (disturbi cognitivi). Per contribuire a migliorare il benessere fisico e mentale di alunni, insegnanti e personale scolastico arriva, all’interno delle aule delle circa 8mila scuole lombarde, «La Scuola che Respira», l’innovativo progetto promosso e lanciato da REair, company di ricerca, sviluppo e produzione attiva nel campo delle eco-tecnologie per la depurazione dell’aria esterna e interna agli edifici, in collaborazione con Acrobatica, azienda leader nel settore dell’edilizia operativa su fune. Si tratta del primo progetto in Italia che, unendo l’impiego della nanotecnologia fotocatalitica Made in Italy eCoating brevettata da REair con l’applicazione rapida e non invasiva effettuata da Acrobatica, punta a migliorare la qualità dell’aria che si respira all’interno delle scuole lombarde, eliminando fino all’80% dei principali inquinanti presenti nell’ambiente, garantendo un effetto sanificante e duraturo nel tempo e trasformando così le aule e gli ambienti scolastici in piccoli ecosistemi puliti, sicuri e rigenerati. Il valore ambientale e sociale del progetto «La Scuola che Respira» è testimoniato anche da un importante caso di studio che ha interessato l’Istituto Gonzaga di Milano. Qui grazie all’applicazione da parte di REair, fin da agosto 2020 in piena pandemia, della tecnologia fotocatalitica eCoating su una superficie totale di 24mila metri quadrati tra aule, corridoi, mense, sale riunioni, uffici, aula magna, palestre, servizi igienici e all’installazione di 80 apparecchi, tra sensori e hub, per la misurazione della qualità dell’aria è stato possibile mantenere, duranti i 5 anni dall’avvio dell’applicazione, i livelli di carica microbica sulle superfici vicino allo zero e i livelli dei VOC, tra i principali inquinanti indoor, negli ambienti al di sotto delle soglie di rischio fissate dalle normative vigenti. L’applicazione del prodotto Original Plus di REair sugli oltre 24mila metri quadrati di superficie, ha consentito, in 5 anni, di abbattere fino a 4.100 kg di NOx l’anno, l’equivalente prodotto dalla piantumazione di 9.800 alberi di città e dall’eliminazione dalle strade di 5.700 veicoli Euro6 l’anno, che percorrono una media di 12.000 km/anno (stime ACI)

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Un chiosco, tante vite


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Con il motto "Società per azioni, azioni per la società", Skynet Technology da il suo sostegno al progetto "Apperò" promosso dalla Cooperativa Marameo. Non si tratta di un semplice chiosco in Piazza della Repubblica a Montevarchi, ma di un vero e proprio spazio di inclusione e valorizzazione delle diversità, dove azioni tangibili diventano occasioni reali di cambiamento e crescita per molte persone. L’origine del progetto risale al 2019, grazie alla visione condivisa dell’associazione Crisalide e del Comune di Montevarchi, che ha creduto nell’idea di legare la gestione di un chiosco pubblico a un percorso di inclusione lavorativa. Questa intuizione ha trovato piena realizzazione con l’impegno della Cooperativa Marameo, che ha dato forma a un luogo capace di coniugare professionalità, accoglienza e impatto sociale. Questa iniziativa rappresenta una testimonianza concreta di come un progetto non solo migliori la qualità della vita di chi vi partecipa, ma ne arricchisce anche il tessuto sociale e culturale del territorio.

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Staccarsi dal digitale e tornare alla realtà


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Vuoi staccarti dal mondo digitale per tornare ad assaporare la realtà, la lettura, le relazioni con altre persone? Si chiamano “Offline Club” e sono delle vere e proprie stanze dove tutto ciò che è digitale è proibito. Degli spazi sociali dove le persone possono prendersi del loro tempo per fare qualsiasi attività: divertimento, studi e socializzazione con ologrammi scopo di riscoprire forme di socialità più genuine. Gli Offline Club sono nati nei Paesi Bassi e l’iniziativa si è già diffusa in grandi metropoli come Amsterdam, Berlino, Londra, Parigi, Milano, Barcellona e Dubai. Organizzano eventi pubblici in bar e caffè, dove smartphone e dispositivi digitali sono vietati.

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